A chi raccontare ora le cronache dell’ape maia? A nessun’altro se non a te. Quindi mai più cronache. Le racconterò solo a me, le scriverò solo per me.
Archive for the ‘erbagatta’ Category
ape maia
Posted in erbagatta on giugno 7, 2009| Leave a Comment »
“Qui c’è la magia”
Posted in erbagatta, tagged laboratorio del legno, scultura on Maggio 27, 2009| 1 Comment »
Ultima sera per quest’anno tra i profumi dei legni che lavoriamo.
Da questo momento per tutta l’estate, ognuno di noi, forse, continuerà solitario a far volare in aria schegge e trucioli: chi in un angolo sottratto alle solite carte e arredi domestici, chi all’aperto in montagna, dove questi legni vivi sono di casa, chi ancora in un garage approntato a studio.
Ma vuoi mettere lavorare, tutti insieme, qui in laboratorio…
Come dice Davide “qui c’è la magia”.
Uscite didattiche
Posted in erbagatta, tagged Galileo, Museo archeologico di Adria, Selvatici, uscite didattiche on Maggio 10, 2009| 2 Comments »
Uscite didattiche, le chiamano. In realtà uscite sono, didattiche pure, ma ludiche e goderecce ancora di più. Non importa se siano dei piccoli o dei grandi.
Sabato con i “piccoli” il momento sicuramente più entusiasmante (per loro) è stato il buffet, generosamente offerto dal questore.
Stamattina e in verità anche ieri pomeriggio, con i “grandi”, come non ricordare il fritto misto con la caraffa di prosecco, dopo le meraviglie della via Annia e lo spritz in piazza, dopo l’universo di Galileo?
Osservo i miei compagni “Selvatici” , più che i professori: tutti molto eterogenei per età, aspetto, formazione, motivazioni e -adesso lo realizzo-tutti un po’ stravaganti a modo loro.
Ecco, un gruppo-classe sgangherato…bizzarro. E ci sono dentro anch’io.
Nowruz
Posted in erbagatta, tagged Nowruz, pollo persiano on febbraio 21, 2009| 6 Comments »
E’ il capodanno persiano, che si celebra durante l’equinozio di primavera.
In questa occasione le famiglie iraniane si ritrovano attorno ad una tavola imbadita per scambiare auguri, doni, onorare i più anziani, visitare amici e parenti.
La tavola, detta delle sette S, perché oltre al Corano, unico elemento religioso della festività, tra i vari oggetti e cibi presenti, almeno sette devono iniziare per S (sin in farsi): ad esempio un vaso di sonbol (giacinti), sib (mele) sekkeh (monete d’oro), …resta imbandita per tutto il periodo di Nowruz con i simboli dei valori della natura, dell’abbondanza e della bellezza.
Mi piace pensare che tra non molto ormai festeggeremo l’arrivo della primavera, di una nuova stagione, e perché no, anche per noi, di un nuovo anno.
E io mi troverò ancora a sperimentare in cucina, ma questa volta con il succo di melograno regalatomi dalla mamma di Tina, il Fesenjun (pollo in salsa di noci e melograno persiano), il piatto persiano per eccellenza.
Ingredienti per 4 porzioni
2 cipolle tritate finemente
200 gr. di noci tritate
3 tazze d’acqua calda
1/4 di cucchiaino di zafferano
2 cucchiai di concentrato di succo di melograno
2 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di zucchero 1 pizzico di pepe rosso e nero, curcuma, cardamomo, coriandolo 1 cucchiaino di cannella
Tagliare il pollo in pezzi, e farlo rosolare nell’olio. Quando è ben dorato toglierlo dal tegame e metterlo da parte su un piatto. Soffriggere le cipolle, aggiungere le noci e tostarle per quattro minuti; poi aggiungere l’acqua, lo zafferano, il succo di limone, il succo di melograno, tutte le spezie, lo zucchero, mescolare e portare ad ebbollizione. Infine unire il pollo e concludere la cottura a fuoco molto basso. Si può accompagnare il tutto con del riso basmati.
Felice Nowruz!
Piaceri felini
Posted in erbagatta on dicembre 28, 2008| Leave a Comment »
Perdere la testa
Posted in erbagatta, tagged disturbo bipolare, erba gatta, follia on dicembre 16, 2008| Leave a Comment »
…per amore, per distrazione, per stanchezza, per follia…Adoro perdermi strusciandomi nell’erba mia. Ma perdere la testa perché la mente attraversa dimensioni che alla maggior parte degli umani sono risparmiate…questo è varcare la soglia. E’ ben più di uno straniamento, lo chiamano disturbo bipolare e sospinge di qua e di là del territorio conosciuto. Quando chi oltrepassa questa soglia è una persona amata, a poco servono i richiami per ricondurla indietro. Lei è già di là, l’erba gatta solo un ricordo.
Fai l’agguato a una piuma di merlo l’intero manca anche a te senza saperlo Vivian LamarqueAnche per me, stamattina, una sorpresa. Intravista senza saperlo tra le mani del postino sotto la pioggia, ritrovata sulla porta appena rincasata: un invito a rendere speziata questa mia vita, a volte annoiata, spesso arrabbiata. Grazie!