Teognide (vv.341-350)
Una preghiera
marzo 2, 2009 di gattogino
Una preghiera azzeccata dunque esaudiscila, Zeus.
Dammi per tanti mali qualche bene:
che muoia se non trovo riposo alle pene,
se non rendo dolore per dolore,
perché è mio destino. Eppure non vedo castigo
per chi si tiene il mio con la violenza,
e mi ha saccheggiato. Io sono il cane che guada
il torrente e la piena lo travolge.
Bere quel sangue nero: sorgesse la buona divina
Potenza che esaudisse quel voto!
Continua sul libro di Giobbe…
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